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Immagine del redattoreLiana Celesti

LILITH – SPINTA DI LIBERAZIONE

Anche Lilith oggi intraprende il suo viaggio distinguendosi da Kirone ed entrando nel 18° grado delle Vergine.


Si avvicina sempre più al trigono con Urano in Toro che la attende a 19°59'.

I due hanno qualcosa in comune.


Lilith, nella sua indole ribelle di liberazione dalle ingiustizie subite e dal non riconoscimento della sua identità, dal non ascolto e dal tentativo di imposizione del volere maschile di sottomissione, somiglia molto ad Urano nell'aspetto della spinta alla libertà e all'autenticità.


Alcuni studiosi dicono che si somigliano molto nel loro comportamento, in particolare con Urano Retrogrado, che appunto diventa reattivo perché non libero di esprimere quello che è.


Entrambe ci spingono all'autenticità, all'espressione di noi e della nostra Anima, dei nostri poteri e al mostrare le nostre capacità al mondo e per il mondo.


Molto interessante osservare come proprio nella giornata di oggi ci sia una coincidenza simbolica molto particolare legata a questo discorso di liberazione di Lilith e Urano.


Nella zona di Milano è risaputo che in passato avessero lasciato tracce della loro presenza il popolo dei Celti con le loro festività e ritualità Sacre, soppiantate in seguito dal Cristianesimo.


I Celti come gli Etruschi, di cui alcuni studiosi associano la provenienza derivante dallo stesso luogo nel Mar Morto luogo oltretutto di nascita degli Esseni, erano noti per la loro fede spirituale e capacità di collegarsi alle energie della Terra, costruendo i luoghi rituali sacri in corrispondenza dei Nadi Terrestri (ipotesi raccolte da studiosi se pur difficili da dimostrare).


Erano molto collegati alle energie del Cielo e della Terra, agli Astri, alle Costellazioni e ai movimenti Celesti.


Proprio legato a questo nella città lombarda il 13 di marzo ricorre una festività pagana assorbita successivamente dalla chiesa cattolica in cui si svolgevano rituali di rinascita poi divenuti di primavera intorno ad una ruota di pietra forata circondata da 13 raggi.


Secondo le credenze più antiche collegate alle visioni e filosofie Orientali quella pietra, che oggi è stata spostata all'interno di una chiesa, era una pietra tombale il cui foro centrale chiamato “porta della liberazione” era considerato il luogo da cui potevano liberarsi le anime dei defunti.


Riguardo i 13 raggi si pensa fossero collegati alle 13 Costellazioni Astrologiche la cui 13° era rappresentata da Ofiuco o Serpentario, ancora oggi oggetto di discussione tra alcuni astrologi che vorrebbero inserirla nello zodiaco.


L'intuito suggerisce che sia legata alle 13 costellazioni ma anche alle 13 fasi lunari dell'anno alle quali si faceva riferimento in passato per l'agricoltura e le stagioni, prima che entrasse in vigore il calendario attuale.


E' interessante conoscere alcune sincronicità: l'Essere Umano ha 13 articolazioni principali e la donna in un anno vive 13 ciclicità mestruali che un tempo venivano meravigliosamente chiamati “Giorni della Luna”, il medesimo numero dei cicli lunari annuali.


Non è una meravigliosa coincidenza di significato rispetto alla liberazione profonda che oggi ci porta in dono Lilith sganciandosi dagli altri simboli?


“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”


Liana Celesti



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