URANO TORNA IN TORO
- Liana Celesti
- 5 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
8 novembre – In un quadro del cielo pieno e complesso assistiamo al ritorno di Urano retrogrado nel segno del Toro.
Sarà l'ultima volta che in questo viaggio transiterà nel segno perché dal 27 aprile rientrerà in Gemelli per continuare il suo viaggio verso il futuro e solo dopo altri 80 anni circa farà ritorno in Toro.
Il suo ingresso è accompagnato in sestile da Nettuno retrogrado in Pesci, con il quale ancora condivide la formazione a Yod con Venere al vertice.
Un quadro interessante se consideriamo che Lilith, Giove e Saturno retrogrado si trovano tutti a 25° dei segni d'acqua (Scorpione, Cancro e Pesci).
Comprendete bene che vista il quadro generale il passaggio di Urano prende ancora più significanza.
E cosa ci viene a dire? A portare?
Di certo le caratteristiche mentali, aeree, elettriche, intuitive e dinamiche verso il futuro, poco combaciano con quelle del Toro che per sua natura è più statico, tradizionale, conservatore, fisico.
Forse è proprio questo il punto. Di certo Urano e Nettuno aiutati da Plutone ci stanno conducendo verso il domani, verso un nuovo stile di vita, verso un'apertura mentale che poco combacia con lo stile taurino.
Il futuro per quanto dinamico e diverso non potrà allontanarci dalla nostra natura fisica e umana che vive e percepisce attraverso i sensi ed il corpo.
Mai potremo separarci da ciò che siamo. E allora? Allora dovremo imparare a mettere insieme questi aspetti. Futuro e passato tradizionale, apertura mentale e conoscenza antica, mente e corpo, intelligenza intuitiva e sensi, e via dicendo.
Forse in un'unica parola potremmo parlare di integrazione. E se pensiamo la parola integrazione ben si sposa con gli accadimenti del nostro tempo storico.
Forse è proprio questo l'insegnamento divino di cui far tesoro e di cui ancora non ci rendiamo veramente conto.
Integrazione vuol dire unire due parti diverse e opposte per raggiungere lo stato di completezza ed essere Uno, Luce, Dio.
Urano che viene chiamato anche “l'antenna cosmica” forse ha colto il segnale che viene dal futuro e dallo spazio: per poter evolvere dobbiamo completare il nostro essere parziale e limitato, per superare le barriere del tempo e dello spazio.
E quando avremo realizzato questa integrazione ogni creatura ed il nostro pianeta stesso saranno capaci di vivere nella loro pienezza perché liberi e capaci di vibrare ad un'ottava superiore, ricordando chi siamo.
“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana Celesti
Astrologia karmica-evolutiva





Commenti