Ho ricevuto in questi giorni tanti messaggi di tante sorelle e fratelli in cammino che stanno vivendo un periodo molto difficile e doloroso.
Vorrei davvero poter fare qualcosa per tutti, trovare le parole giuste per donare un po' di sollievo, pace e speranza; allo stesso tempo, sogno di avere una bacchetta magica per far sparire la paura e la sofferenza dalle nostre vite, ma non ce l'ho.
Poco fa, mentre riflettevo su ciò, mi sono resa conto che anche ce l'avessi, non sarebbe la soluzione migliore far sparire le difficoltà ed i problemi perché ci renderebbe deboli, ci farebbe accomodare e rilassare a tal punto da fermare il nostro cammino evolutivo.
E allora, ciò che desidererei fare sarebbe dare coraggio, forza e fiducia a tutti noi.
In un certo senso, l'Universo sta cercando di inviarci questo messaggio.
Urano e il Nodo Nord in Toro sono entrati nella stessa fascia di grado al 18° e fra pochissimi giorni saranno perfettamente congiunti tra loro: lavoreranno sulla trasformazione e sul cambiamento necessari dentro di noi affinché le ombre vengano integrate e non più viste come parti oscure e pericolose.
Vorrei spendere due parole su questo argomento soprattutto in virtù del fatto che domani 20 luglio ci saranno due passaggi importanti: Kirone in Ariete entra nel suo moto di Retrogradazione e ci mostrerà il lavoro necessario da fare, anche con fatica, per la nostra guarigione interiore; ciò sarà indicato molto chiaramente nei prossimi mesi fino a dicembre, quando, finalmente, tornerà Diretto. il Sole si trova in una posizione di congiunzione con Mercurio in Cancro ed entrambi opposti a Plutone Retrogrado in Capricorno.
Plutone ed il Sole domani saranno esattamente allo stesso grado 27° nei due segni opposti.
Il dolce Cancro così sensibile, lento, dipendente, sognatore, delicato, sempre pronto a tirare fuori tutto il suo mondo emozionale, si troverà di fronte la Paura, l'Oscurità, il Dubbio, colui che ti manipola con il suo Potere e ovviamente tenterà di chiudersi a riccio perché si ha paura.
E' chiaro che se vediamo la cosa dal punto di vista dei nostri amici cancerini, comprendiamo facilmente quanto e come sono infastiditi da queste caratteristiche Plutoniane che in Capricorno potranno emergere con una certa intensità, lucidità, severità e soprattutto senza modo di sviare ne di prendere fiato: il Segno del Capricorno è simboleggiato da una capra con la coda di pesce che sale determinata e imperturbabile verso la vetta anche con grande sforzo, impegno e sacrificio ma senza riposo o possibilità di ammorbidire la salita. Deve e vuole raggiungere la cima, il risultato, ed è disposta a sacrificare tutto pur di realizzare la sua mèta. Per riposare e godersi il piacere del successo ci sarà tempo dopo.
Chiaramente tutto dipende dal punto in cui si guardano le cose; un Capricorno non riesce a capire quelle che ai suoi occhi sembrano indecisione, flemma, insicurezza e quell'attaccamento ai legami familiari che il Cancro invece pone al primo posto.
Non c'è un giusto e uno sbagliato ma solo il bisogno di integrare gli opposti! Il Capricorno lungo il suo cammino deve imparare a dare spazio al cuore e alle emozioni, anche se richiedono di prolungare il tempo di percorrenza di un tragitto, ma che ci permettono di entrare in profonda connessione con l'altro e di ampliare la consapevolezza di noi stessi, armonizzando le parti e trovando il modo di riconoscere e finalmente esprimere quel bisogno di tenerezza da sempre provato nel profondo ma che non si è mai concesso perché si dimentica di avere la coda come i pesci.
Così come il Cancro dovrà integrare il senso di responsabilità e adultità che gli porta in dono il Capricorno e che gli permetteranno di affrontare con determinazione e coraggio qualsiasi situazione paurosa.
Se ci fermiamo solo da una parte o dall'altra, la Paura condizionerà il nostro vivere, l'ombra non verrà compresa nella sua immensa potenza: l'ombra una volta integrata sarà la nostra energia, la marcia in più, colei che ci permetterà di capire che noi siamo fatti di luce e ombra e che hanno entrambe degli aspetti positivi e utili a noi, se ci dedichiamo ad integrarli e a farli evolvere.
Per fare un esempio di maggior chiarezza, non sempre la presenza assoluta della luce è positiva soprattutto quando ci rende ciechi, e abbagliandoci, non ci permette di vedere il nostro lato Egoico.
I giorni a venire ci mostreranno la via per integrare luce e Ombra, per riuscire a vedere in entrambe il bello e a correggere gli aspetti disarmonici di entrambe.
Proprio oggi facevo l'esempio al mio amico al quale spiegavo il significato delle due ferite karmiche presenti nel nostro Tema Natale, Lilith e Kirone che lui ha opposte nel Tema. Gli dicevo che il lavoro da fare con loro o meglio l'atteggiamento da mantenere per risolvere e sciogliere le nostre ferite e i nostri vuoti, è quello che usa il surfista. Quando arriva l'onda perfetta, ha due possibilità di scelta: cavalcarla lasciandosi trasportare dalla sua scia o opporsi con rigidità, pensando di poter evitare di entrare pienamente in essa.
L'Universo ci sta aiutando a capire come poter cavalcare l'onda ed il flusso della nostra vita per poterla realizzare e godere pienamente di essa.
Lasciamoci guidare senza paura, con fiducia, non esiste la sofferenza ma l'idea che abbiamo di essa e l'attaccamento nei suoi confronti creano veramente sofferenza in noi.
Lasciamo andare. Non siamo soli.
“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana – www.isegretidelcielo.it
