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LA LUNA ESCLUDE PLUTONE E LILITH

Quando si osserva il cielo ogni giorno si osservano le relazioni quotidiane che si susseguono e creano dinamiche che si rispecchiano letteralmente dentro e fuori di noi.


Così osservo il movimento di tutti, e in alcuni giorni di qualcuno in particolare che sembra avere tante cose da dire: la Luna.


Essa, come dico sempre, è il simbolo per eccellenza della nostra Anima in tutti i sensi, spirituale ed emozionale in particolare.


Oggi si trova ad attraversare la parte finale del segno della Vergine creando numerose relazioni cosmiche, che lasciano fuori pochi simboli, tra cui Plutone e Lilith, che in parte incontrerà domani.


Nell'elenco invece di quelli che hanno a che fare con lei oggi, osserviamo un quinconce con Sole e Kirone e sul tardi con Nettuno in Ariete, che invitano a trovare una concretezza alle nostre passioni, ma anche un' intensa opposizione a quelli ancora presenti in Pesci (Saturno, Mercurio, Nodo Nord, Venere retrograda) che per alcuni andrà a lavorare più che altro su aspetti fisici da guarire o su situazioni quotidiane che ormai tendono a farci sentire ristretti e prigionieri.


E noi combattiamo contro noi stessi, resistiamo come possiamo, ci irrigidiamo, scappiamo o qualsiasi altra cosa ci porti a nascondere la testa pur di evitare di vedere e sentire come stanno veramente le cose. Non ci accorgiamo così che il procrastinare le azioni di cambiamento e resa, allungano i tempi senza risolvere granché...


La Luna sarà poi in trigono a Urano in Toro che aiuterà a farci sentire radicati e liberi di affrontare i cambiamenti; oppure in quadratura a Giove in Gemelli comprendendo che troppe parole portano a possibili crisi e rotture nei rapporti e nelle situazioni quotidiane, così come successi nell'espressione del se più interiore e profondo considerando il sestile a Marte in Cancro.


Come vedete un cielo ricco e pieno di dialoghi che potrebbe crearci uno stato di “rumore” generale che potrà creare una certa confusione senza farci accorgere degli eventi e, in alcuni casi, subirli.


Il lavoro di consapevolezza serve proprio a questo: rimanere radicati e presenti a noi stessi, senza perderci, senza cadere in illusioni sterili, senza cadere nell'inganno della paura attraverso gli stati di malattia di ogni tipo e grado.


Mi piace chiudere citando una frase di Frida Kahlo, donna portentosa che ha fatto del suo dolore una forma d'arte e d'amore:


“Se i nostri occhi vedessero le anime invece che i corpi,

quanto sarebbe diversa la nostra idea di bellezza!”


“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”


Liana Celesti


Astrologia karmico-evolutiva



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