Se ognuno di voi potesse avere una conoscenza più approfondita dell'astrologia e del linguaggio che i suoi simboli fanno sulla mappa celeste, potrebbe comprendere la meraviglia di tali passaggi e la loro coerenza e intensità con uno sguardo.
Sembra incredibile ma tutto è lineare nel significato evolutivo ed energetico. Ogni passaggio sembra messo lì apposta e legato in un discorso di continuità.
Da pochi giorni abbiamo assistito al passaggio di Plutone e all'energia che sta apportando in questa nuova era.
Ora assistiamo ad una Luna Piena in Leone il 25 alle ore 18,54 esattamente a 5°14' nella sua massima espressione di luce, accompagnata da una spettacolare opposizione del Sole nel segno dell'Acquario con una particolarità assoluta.
La Luna infatti, già prima della sua espressione piena, forma uno Yod con Venere in Capricorno e Saturno in Pesci. Lo Yod, il Dito di Dio, un messaggio chiaro e potente di impegno a risolvere il karma del nostro albero genealogico.
L'energia in atto è quella potente della risoluzione e realizzazione della nostra Essenza, libera da vincoli o catene psichiche ed emotive antiche e ci permetterà di manifestarci a pieno, di mostrarci al mondo nella nostra regalità.
Venere calda, positiva e passionaria, ora in Capricorno parla la lingua più contenuta e saggia che parla anche Saturno, che a sua volta respira aria di dolcezza e amore nei Pesci: è per questo che la loro unione di intervento e guarigione con la Luna crea l'apertura di una possibilità di liberazione narrata dal Sole in Acquario.
Tutto l'Universo cospira alla nostra realizzazione e felicità. Sta a noi muovere le nostre energie in armonia con il creato, senza perdere il ritmo del flusso che incessantemente prosegue il suo cammino inarrestabile.
Lento e centrato, il lavoro di guarigione incide, scava e rilascia il dolore antico, lasciando il posto alla speranza e alla fiducia nel domani.
Allora diveniamo esseri ripuliti dalla densità, rigenerati e pronti per affrontare un nuovo sentiero pieno di sorprese e possibilità ancora a noi sconosciute.
Perdere la speranza è vivere da “morti”; è perdere ogni energia di movimento in avanti e progettualità creativa per il futuro.
E il domani è lì che ci attende per aiutarci a realizzare il nostro sentiero ed il nostro Daimon.
Non lasciamo che il timore di quello che potrebbe accadere, finisca per non far accadere nulla....
Il domani è qui. Il domani siamo Noi.
Una preghiera rituale di guarigione verrà inviata a tutti coloro che sono iscritti gratuitamente nella mailing list del mio sito.
“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana
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