Anche il nostro combattente esce dalle influenze reattive scorpioniche. Qui potrà indirizzare di più la sua energia forte e propulsiva di iniziatore verso la ricerca di un sé più saggio, sapiente, fiducioso. Il suo fuoco viene ora indirizzato, guidato, perde l'impulsività arietina per ricercare la sua sacralità originaria ed iniziatica.
Il fuoco diviene maturo e duraturo, non più impulsivo e dirompente ma costante e continuo, diviene luce e calore che scaldano, accolgono, onorano, festeggiano e accompagnano in un cammino più elevato.
La sua entrata è concomitante alla formazione di una quadratura con Saturno in Pesci e di uno Yod speciale che vede coinvolti Urano R in Toro, Venere in Bilancia, Mercurio in Sagittario.
A volte l'Universo ci parla attraverso la sofferenza lunga e silenziosa, a volte attraverso l'esperienza diretta e improvvisa che ci porta a vivere separazioni, distacchi, addii.
Lo Yod è sempre legato ad un messaggio lontano dei nostri antenati: sono stanchi di ripetere da troppo tempo ormai le stesse dinamiche di dolore e di vederle ripetere dai loro discendenti; sono stanchi di inviare ancora una volta lo stesso grido d'aiuto senza che questo possa essere colto e risolto.
Nel buddismo si narra che quando un discendente riesce a risvegliarsi e liberarsi dai meccanismi karmici familiari, crea la liberazione dell'albero genealogico fino a 7 generazioni indietro.
Gli Elementi di questo Yod coinvolti sono: Terra, Aria, Fuoco= Terra, colei che ci sostiene e ci nutre e ci riaccoglie nel momento della dipartita, Aria come il soffio di vita che entra nel nostro corpicino alla nascita, mettendoci in contatto con il mondo terreno e che rappresenta l'ultimo gesto prima di lasciare il corpo, e Fuoco che brucia, da carica, energia, vita e che poi in altra forma diviene combustione per ridurre le nostre spoglie in cenere.
Un ciclo vitale naturale completo che giorno dopo giorno si ripete all'infinito. Ci porta alla vita, ci porta alla morte e poi ancora alla rinascita, in un movimento infinito che non può essere spezzato o interrotto ma migliorato come vibrazione.
Il Sagittario ci accompagna ad avere fede nel Divino ed in noi, nella vita e nella morte come cicli che compongono il movimento naturale sulla Terra e ci riportano a Dio.
Tutti dovremo tornare a casa e sarà magia. Ora, oggi, non piangiamo per coloro che non ci sono più e che al contrario soffrono per noi che siamo ancora qui in questa densità.
I doni del cielo arrivano e brillano come stelle ad illuminare il nostro cammino, anche se a volte non li vediamo con gli occhi del corpo ma con quelli interiori.
Torneremo a riabbracciare tutti. Tutti sono qui e ci aspetteranno per essere abbracciati e lì, ci accorgeremo che non sono mai andati via.
“Mi piace pensare che,
quando ti trovi
nelle difficoltà della vita,
ci sia qualcuno che hai amato tanto
e non c'è più a ricordarti
che gli angeli esistono.” - Anonimo
“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana
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