Il Sole, il perno fondamentale da realizzare nel nostro Tema di Nascita, che in questo periodo viaggia nel segno del viaggio spirituale e formativo per acquisire più strumenti possibili e favorire il passaggio a livelli più alti, oggi compie un passaggio interessante.
Da prima forma un sestile a Lilith a 18° che in Bilancia compie un lavoro di riequilibrio dei valori, dei diritti, della giustizia che dobbiamo fare nella nostra vita.
Troppo spesso facciamo fare ad altri azioni che comportano per noi uno svantaggio se non addirittura un danno morale, esistenziale, psichico o a volte fisico.
In tutti questi casi lasciamo che accada un'ingiustizia verso di noi, un abuso di potere che per noi è sofferenza e creerà karma per il futuro nostro e delle generazioni che verranno.
Non riusciamo ad opporci, non riusciamo a far valere le nostre ragioni o a dire di no, vivendo un'ingiustizia perché non rispetta la nostra persona.
A lungo andare la rabbia cresce e tutto il malessere viene amplificato creando frustrazione e infelicità.
Solo ritrovando la forza in noi e facendo valere il potere del nostro diritto ad essere nella nostra natura, possiamo fare in modo che tutto si sciolga e che il flusso di energia vada nel modo e nel tempo naturale verso il domani.
Sole e Lilith ci parlano proprio della possibilità di riequilibrare le nostre dinamiche e situazioni in modo da poter continuare il viaggio di vita in modo più appagante e realizzato possibile.
Nel corso della giornata il Sole prosegue formando un trigono con Kirone e Luna in Ariete a 19° per apportare affermazione e guarigione alla nostra Anima contribuendo a guarire la nostra ferita di non essere riconosciuti esattamente nel nostro Io.
Le energie sagittariane di questo periodo continuano a fluire in una modalità positiva che dona fiducia. La portiamo con noi e ne traiamo tutto il bene.
Un messaggio positivo in questa energia che viene dai maestri: I nodi delle scarpe si sciolgono camminando. Lo stesso vale per quelli della vita:”
“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana Celesti
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