Quando due pianeti di incontrano in due segni di Terra vogliono che portiamo concretezza nella nostra vita.
Come ho scritto altre volte, l'elemento Terra è sostegno, struttura che salva dalla dispersione e dalla perdita, è contenimento e resistenza, è nutrimento e base di sopravvivenza. E' corpo, carne e madre. E' MADRE NATURA. E' materia che ci compone e che compone tutto ciò che ci circonda.
Pensate a dove i nostri piedi poggiano giorno dopo giorno, da dove prendiamo il sostentamento che ci permette di sopravvivere, dove e come ci poniamo per riposare e rigenerare il nostro corpo ogni notte, come percepiamo il piacere e le sensazioni quotidiane fisiche, dove poggiamo la struttura delle nostre abitazioni e cosa diciamo quando incontriamo qualcuno che parla parla di progetti da realizzare illudendosi ma poi si dimostra incapace di realizzarli (torna con i piedi per terra), come arriviamo su questa “Terra” (crescendo nel corpo di nostra madre e attraversando il suo ventre).
Potremmo fare migliaia di altri esempi perché l'elemento terra è quello più vicino alla nostra vita quotidiana.
Mercurio in Capricorno incontra a 5° Giove in Toro creando un sublime trigono di terra.
Entrambi si trovano in una posizione di retrogradazione, Giove ormai quasi “spenta” visto che è al termine del lungo cammino retrogrado, mentre Mercurio ancora in una fase viva e attiva che si spegnerà al 2 di gennaio prossimo.
Non è il momento di prendere sicuramente decisioni importanti, o meglio di non fare scelte e passi azzardati, sebbene questo trigono fa esplodere, se noi lo permetteremo, il dialogo per risolvere questioni da conflittuali e per definire la posizione ed il ruolo con l'autorità ed il maschile/padre.
Problemi con i vicini, con le proprietà, con malesseri fisici, in liti e incomprensioni negli ambienti di casa.
La direzione degli eventi non è di certo determinata dal cielo ma da noi, sebbene, come sempre, il cielo suggerisce e invita.
Ascolta, ascolta la Natura, ricaricati, rigenerati se puoi anche attraverso una piccola camminata nel verde.
Mi piace concludere con un'osservazione sul popolo del Giappone che dice:
“Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto,
valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell'oro.
Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita
e ha una storia, diventa più bello.”
“..e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana
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